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FAQ

Pavimenti in legno
Tipologie di parquet in legno

TRADIZIONALE: è il classico pavimento posato grezzo, levigato e verniciato in opera. È costituito integralmente da un’unica essenza di legno.

PREFINITO MULTISTRATO: è composto da più strati di legno diverso e lo strato superficiale è la parte nobile (essenza). Può essere a due o tre strati. Viene calibrato durante la produzione per garantire la planarità in opera; anche la levigatura e verniciatura viene fatta in fase di produzione. È possibile levigarlo e verniciarlo in opera a distanza di anni se dovesse risentire del passare del tempo

PREFINITO MASSELLO: è un pavimento integralmente di un’unica essenza di legno che viene levigato e verniciato durante la produzione.

Tipologie di posa del parquet

Ci sono tre tipologie di posa: incollata, flottante o inchiodata/avvitata. La scelta dipende dalla struttura del pavimento e dal piano di posa.

È importante lasciare, in corso di posa, almeno 1 cm di giunto lungo il perimetro, per permettere le dilatazioni dovute alla variazione dell’umidità ambiente e del pavimento.

Condizioni per la posa

– I serramenti devono essere installati;

– Devono già essere posate le altre tipologie di pavimentazioni;

– La temperatura media dei locali deve essere di 20(+- 5)°C;

– L’umidità ambientale deve essere compresa tra 45% e 60%;

– Il supporto deve essere uniforme ed idoneo alla posa;

– Nel caso di massetti riscaldanti deve esser stato effettuato il ciclo di pre-riscaldamento, che consiste nell’aumentare gradualmente la temperatura del fluido di circa 10° al giorno, fino a raggiungere una temperatura di 10-20°C superiore a quella di esercizio, areando i locali, mantenendola per circa 10 giorni ed in seguito ridurla gradualmente di 10°C al giorno, fino alla temperatura minima. In seguito si riporta la temperatura attorno ai 20°C mantenendo un’umidità ambiente tra il 45% e 60%.

Tutti i pavimenti in legno sono adatti per essere impiegati su massetti riscaldanti, però è importante la progettazione termotecnica dell’insieme massetto-pavimento. Il massetto deve coprire per almeno 3cm le tubazioni. Si fa presente che nel periodo invernale, in seguito dell’accensione dell’impianto a riscaldamento a parete o pavimento, si possono creare delle fenditure nel pavimento.

Durezza e stabilità del parquet
Specie legnosa Dureza alla penetrazione Brinell Stabilità dimensionale Posa in bagni, cucine, massetti riscaldati
Acero americano **** *** Sconsigliata
Afromosia *** **** Media
Cabreuva ***** **** Media
Ciliegio americano **** **** Media
Doussié **** ***** Ottima
Faggio **** *** Sconsigliata
Iroko *** ***** Ottima
Jatoba ***** **** Media
Larice ** ** Sconsigliata
Merbau ***** ***** Ottima
Mutenye ***** ** Media
Panga Panga ***** **** Media
Rovere **** **** Media
Teak Africa *** **** Media
Teak Asia *** ***** Ottima
Wengé *** *** Media
Le finiture

Le finiture possono essere fatte con:

PRODOTTI VERNICIANTI: per lo più miscele di resine e solventi. Si differenziano tra nitrocellulosiche, poliuretaniche ed all’acqua. Le vernici all’acqua hanno numerosi vantaggi derivanti dall’impiego maggiore di acqua rispetto ai solventi, quindi minori emissioni di sostanze organiche e nessun pericolo di incendio. Per alcune specie legnose, a causa della solubilità di alcuni componenti del legno, può determinare l’alterazione del colore o formazioni di macchie.

TRATTAMENTO A CERA: viene fatto durante la produzione dei pavimenti, con paste di cera. Non forma un film continuo sulla superficie del legno e mantiene l’aspetto naturale. Le manutenzioni vengono fatte con cera liquida, che viene stesa con spazzole o rulli. In seguito si fa la lucidatura con spazzolatrici.

TRATTAMENTO AD OLIO: fatto con oli siccativi naturali eventualmente miscelati con resine o cere di varia natura. L’applicazione è per impregnazione del legno e la parte eccedente viene rimossa, garantendo un aspetto naturale. L’applicazione avviene con pennelli o rulli. In seguito si fa la lucidatura.

Cura del pavimento in legno

– Prevedere uno zerbino all’entrata di casa, mantenendolo pulito;

– Rimuovere la polvere o passare con l’aspirapolvere periodicamente;

– Pulire il pavimento con detersivo neutro e straccio inumidito in acqua ben strizzato;

– Trattare periodicamente il pavimento con prodotti protettivi;

– Apporre dei feltrini sotto le sedie, divani, poltrone, mobili e tavoli;

– Non utilizzare solventi o altri prodotti aggressivi;

Rivolgiti al nostro personale per avere ulteriori consigli o prodotti da utilizzare.

Restauro del pavimento

Nel corso degli anni la vernice del pavimento in legno si usura, oppure si creano graffi anche marcati. Noi possiamo riportare a nuovo il tuo pavimento, levigandolo e verniciandolo come se fosse appena posato! L’intervento può essere fatto fino a 7-8 volte sul parquet tradizionale, fino a 2-3 volte con il parquet prefinito. In caso di fessurazioni o crepe si può stuccare con i nostri appositi prodotti. Se la vernice è semplicemente graffiata, allora lo si carteggia e vernicia. Anche nel caso di trattamenti a cera o ad olio, il parquet è ripristinabile. Rivolgiti al nostro personale esperto per un sopralluogo in loco.

Pavimenti in laminato
Cos'è il laminato?

Il pavimento in laminato è un pavimento realizzato con tavole ricavate da pannelli di fibre di legno pressate.  Si possono avere pannelli in MDF (medium density fibreboard) o in HDF (high density fibreboard). Al di sopra del pannello c’è un foglio di carta decorativo e per protezione all’usura dal calpestio un film di Overlay, mentre al di sotto del pannello è applicato un foglio controbilanciante.

Tipologie di laminato

HPL (High pressure laminated): ha un processo produttivo particolare, perché il laminato è ottenuto con pressatura ad alta temperatura degli strati superficiali ed in seguito accoppiamento con il pannello Hdf e controbilanciante. È il vero pavimento in laminato, ha maggiore stabilità, resiste di più all’umidità, è adatto per luoghi ad alto calpestio.

DPL (direct pressure laminated): viene realizzato in una singola pressatura. Prodotto meno prestazionale e più economico.

Tipologie di posa del laminato

I pavimenti in laminato vanno posati solo flottanti, posti sopra un materassino in polietilene o altro. È importante posare anche un foglio di nylon come barriera a vapore.

Condizioni per la posa

– I serramenti devono essere installati;

– Devono già essere posate le altre tipologie di pavimentazioni;

– La temperatura media dei locali deve essere di 20(+- 5)°C;

– L’umidità ambientale deve essere compresa tra 45% e 60%;

– Il supporto deve essere uniforme ed idoneo alla posa;

– Nel caso di massetti riscaldanti deve esser stato effettuato il ciclo di pre-riscaldamento, che consiste nell’aumentare gradualmente la temperatura del fluido di circa 10° al giorno, fino a raggiungere una temperatura di 10-20°C superiore a quella di esercizio, areando i locali, mantenendola per circa 10 giorni ed in seguito ridurla gradualmente di 10°C al giorno, fino alla temperatura minima. In seguito si riporta la temperatura attorno ai 20°C mantenendo un’umidità ambiente tra il 45% e 60%.

Quasi tutti i pavimenti in laminato sono adatti per essere impiegati su massetti riscaldanti, però è importante la progettazione termotecnica dell’insieme massetto-pavimento. Il massetto deve coprire per almeno 3cm le tubazioni.

Cura del pavimento in laminato

– Rimuovere la polvere o passare con l’aspirapolvere periodicamente;

– Pulire il pavimento con detersivo neutro e straccio inumidito in acqua ben strizzato;

– Apporre dei feltrini sotto le sedie, divani, poltrone, mobili e tavoli;

– Non utilizzare solventi o altri prodotti aggressivi;

– Evitare ammoniaca.

Rivolgiti al nostro personale per avere ulteriori consigli o prodotti da utilizzare.

Pavimenti vinilici
Cos'è il pavimento vinilico?

I pavimenti vinilici attualmente nel mercato sono definiti LVT (luxury vinily tiles).

Il vantaggio principale consiste nello spessore basso, circa 2mm e nella possibilità di accoppiamento con diversi supporti tipo HDF o RCB.

Lo spessore basso agevola le realizzazioni in casi di ristrutturazioni.

Quando si effettua la posa su pavimenti esistenti in piastrelle potrebbe accadere di rilevare le fughe del vecchio pavimento sulla nuova superficie. Per questo è importante valutare quale tipo di materassino utilizzare oppure quale struttura di pavimento.

Tipologie di posa

Ci sono due tipologie di posa: incollata o flottante.

La scelta dipende dalla struttura del pavimento e dal piano di posa.

È importante lasciare, in corso di posa, almeno 1 cm di giunto lungo il perimetro, per permettere le dilatazioni

Condizioni per la posa

– I serramenti devono essere installati;

– Devono già essere posate le altre tipologie di pavimentazioni;

– La temperatura media dei locali deve essere di 20(+- 5)°C;

– L’umidità ambientale deve essere compresa tra 45% e 60%;

– Il supporto deve essere uniforme ed idoneo alla posa;

– Nel caso di massetti riscaldanti deve esser stato effettuato il ciclo di pre-riscaldamento, che consiste nell’aumentare gradualmente la temperatura del fluido di circa 10° al giorno, fino a raggiungere una temperatura di 10-20°C superiore a quella di esercizio, areando i locali, mantenendola per circa 10 giorni ed in seguito ridurla gradualmente di 10°C al giorno, fino alla temperatura minima. In seguito si riporta la temperatura attorno ai 20°C mantenendo un’umidità ambiente tra il 45% e 60%;

– Spegnere il riscaldamento 48 ore prima della posa e riaccenderlo 48 ore dopo la posa;

– È importante portare il materiale in cantiere e spacchettarlo 24H prima della posa ad una temperatura di almeno 18°C-20°C.

Quasi tutti i pavimenti in LTV sono adatti per essere impiegati su massetti riscaldanti, però è importante la progettazione termotecnica dell’insieme massetto-pavimento con la temperatura max 28°C. Il massetto deve coprire per almeno 3cm le tubazioni.

Cura del pavimento vinilico

– Rimuovere la polvere o passare con l’aspirapolvere periodicamente;

– Pulire il pavimento con detersivo neutro e straccio inumidito in acqua ben strizzato;

– Apporre dei feltrini sotto le sedie, divani, poltrone, mobili e tavoli;

– Non utilizzare solventi o altri prodotti aggressivi;

– Evitare ammoniaca.

Rivolgiti al nostro personale per avere ulteriori consigli o prodotti da utilizzare.

Piastrelle
Tipologie di piastrelle

MONOCOTTURA: sono piastrelle realizzate per pressatura e con un unico processo di cottura che comprende la smaltatura. Vengono utilizzate per pavimentazioni interne.

BICOTTURA: sono piastrelle con una doppia cottura e si utilizzano solo per rivestimenti pareti.

GRES PORCELLANATO: sono piastrelle ottenute per pressatura, ad alte prestazioni tecniche per la loro compattezza. Possono essere anche smaltate o colorate in massa.

Tipologie di posa

La tipologia di posa è incollata.

Condizioni per la posa

– I serramenti devono essere installati;

– L’umidità ambientale deve essere compresa tra 45% e 60%;

– Il supporto deve essere uniforme ed idoneo alla posa;

– Nel caso di massetti riscaldanti deve esser stato effettuato il ciclo di pre-riscaldamento, che consiste nell’aumentare gradualmente la temperatura del fluido di circa 10° al giorno, fino a raggiungere una temperatura di 10-20°C superiore a quella di esercizio, areando i locali, mantenendola per circa 10 giorni ed in seguito ridurla gradualmente di 10°C al giorno, fino alla temperatura minima. In seguito si riporta la temperatura attorno ai 20°C mantenendo un’umidità ambiente tra il 45% e 60%.

Tutti i pavimenti in piastrelle sono adatti per essere impiegati su massetti riscaldanti, però è importante la progettazione termotecnica dell’insieme massetto-pavimento. Il massetto deve coprire per almeno 3cm le tubazioni.

Cura delle piastrelle

– Rimuovere la polvere o passare con l’aspirapolvere periodicamente;

– Pulire il pavimento con detersivo neutro e straccio inumidito in acqua ben strizzato;

– Apporre dei feltrini sotto le sedie, divani, poltrone, mobili e tavoli;

– Non utilizzare solventi o altri prodotti aggressivi;

Rivolgiti al nostro personale per avere ulteriori consigli o prodotti da utilizzare.